Dolore toracico

Il dolore toracico può dipendere da svariate cause. Il vero dolore al cuore, quello che deve essere sempre tenuto in alta considerazione perché si tratta di un segnale di pericolo, viene chiamato “angina” e si manifesta per lo più in età avanzata. È di solito descritto come un dolore oppressivo, “qualcosa che comprime”, nel petto al centro ma senza poter essere ben localizzato, in profondità, talvolta nella parte bassa del torace, tanto che può essere scambiato per un’indigestione. Generalmente è causato da stress fisico o emotivo, ma può presentarsi anche a riposo (si definisce allora “angina instabile” perché in questi casi può essere manifestazione di minaccia di infarto). Il dolore di solito è causato dal fatto che nel cuore il sangue arriva in quantità insufficiente, perché si sono verificate delle ostruzioni a livello delle arterie coronarie. Si crea perciò una situazione assimilabile a quella di un “crampo” muscolare, che non cessa fino a quando il cuore non torna a essere irrorato come si deve.

Lo scarso passaggio di sangue nelle arterie è dovuto al fatto che al loro interno si creano delle “incrostazioni” che impediscono il normale fluire del sangue (aterosclerosi, con formazione di placche sulla parete stessa dei vasi). Quando l’occlusione aumenta di dimensioni la conseguenza è che il cuore, o anche solo una sua parte, non riceve abbastanza sangue e quindi ossigeno. È la situazione che viene definita di “ischemia”. A quel punto si può scatenare il tipico dolore (“ischemico”) che non cessa fino a quando la situazione non torna alla normalità. Si tratta della cosiddetta “angina pectoris” o, nei casi più gravi di infarto del miocardio.